Pubblicato Mercoledì 15 dicembre 2021

Pioggia uguale tristezza: è sempre vero? e perchè?

Meteoropatia, il prezzo dei tempi moderni, ma non solo

Pioggia uguale tristezza: è sempre vero? e perchè?

"Sono meteoropatica/o"! Quante volte lo abbiamo sentito dire? O lo abbiamo detto? Perchè il meteo influisce su di noi?

Al risveglio apriamo gli occhi e ci alziamo dal letto ancora assonnati, dalle imposte filtra una calda luce e già istintivamente il nostro morale si rasserena. Non appena apriamo le finestre sentiamo i raggi del sole accarezzarci il volto, il suo tepore sulla pelle, la nostra sfera emotiva ne beneficia immediatamente. 

Al contrario, se aprendo le imposte ci si palesano intemperie, cielo grigio, pioggia o nebbia, ci sentiamo subito un po’cupi e tristi, la giornata fatica a partire, siamo meno produttivi e moralmente più instabili.

Con il termine “meteoropatia” si intende, per l’appunto, lo stato di malessere fisico o psichico in risposta a variazioni del tempo meteorologico, cambiamenti climatici o stagionali.

Gli effetti della meteoropatia possono condizionare il nostro corpo (con cefalee, stanchezza, dolori articolari) ma generalmente colpiscono più incisivamente la sfera psicologica ed emotiva: sbalzi di umore, tristezza, ansia e un generale senso di malessere sono tra i sintomi più comuni.

Oltre a questi stati d’animo, anche la depressione può trovare le sue radici biologiche nel mutamento di ritmi fisiologici ormonali connessi l’esposizione alla luce e ai raggi solari, al caldo, alla pioggia, al freddo o al buio, che si fa sempre più avvolgente e persistente durante l’inverno.

Sono stati effettuati svariati studi scientifici da cui emerge che alcuni bruschi cambiamenti di temperatura, pressione atmosferica e umidità ambientale, determinano alterazioni nel sistema nervoso e vascolare, e generano una maggiore predisposizione a sentirsi infelici o depressi.

Esiste addirittura una patologia chiamata criofobia, non è altro che la paura estrema ed irrazionale verso gli oggetti freddi, o nei confronti delle basse temperature.

Tale fobia provoca livelli di paura e ansia che superano notevolmente le normali sensazioni di “fastidio” che prova, normalmente, una persona nel momento in cui si confronta col freddo. Spesso, conduce le persone a costruire la loro vita in totale negazione di tutte quelle situazioni che possano esporle alle basse temperature e a proteggersi da queste.

Naturalmente ogni persona è un "mondo a sè" ed esistono tantissime situazioni e reazioni diverse rispetto al meteo, non a tutti disturba il "maltempo" e non a tutti mette allegria il cielo azzurro.
Inoltre è importante ricordare che oltre all’inclinazione biologica, la meteoropatia è da considerare anche un atteggiamento culturale, una disfunzione dei tempi attuali, effetto dello stile di vita moderno.

Questo perché trascorriamo, sin dalla tenera infanzia, troppo tempo in ambienti chiusi, climatizzati, davanti a televisori, computer e consolle, adagiati nei nostri confort tecnologici e ludici, abituati alla risoluzione immediata e pratica di qualsiasi fastidio o problema.

Questo senza dubbio ci rende più sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento, compreso quello stagionale, che non viene più visto positivamente, come il naturale alternarsi di cicli della nostra amata madre terra; non viene ricercata la bellezza del mutare delle stagioni e quindi le metamorfosi dello stile di vita legato ad esse.
La vita più comoda, ricca di comfort,  ha in qualche modo ridotto le capacità di adattamento nonché la capacità del nostro organismo di far fronte alle diverse condizioni meteorologiche ed atmosferiche.

Alcune persone risultano più predisposte di altre, alla meteoropatia: per esempio coloro che sono dotati di particolare sensibilità ed emotività, risultano meno adattabili a contesti ed eventi nuovi. In queste persone l'organismo viene sottoposto a un maggiore stress, che si ripercuote sui sistemi di adattamento e sul metabolismo.

E allora come possiamo porre rimedio a questo?

Come sapete esistono farmaci per ogni tipo di disturbo ma in questo contesto vogliamo considerare alcune opezioni di risposte che possano dare giovamento a lungo termine e che vanno ad agire alle "fonti" delle difficoltà.
Nell'ambito delle antiche medicine tradizionali esistono numerosi "rimedi" e pratiche che possono aiutarci a vivere in uno stato di maggiore equilibrio psico-fisico che è la base per una vita meno "in balià" degli accadimenti, anche meteorologici.
Parliamo ad esempio della naturopatia, della riflessologia plantare, della pratica dello yoga, della meditazione (solo per fare qualche esempio). Anche affidarsi ai trattamenti e alle sane indicazioni sullo stile di vita dell'Antica Medicina Tradizionale Cinese (massaggi Tuina) o dell'Ayurveda, può essere molto utile.

Col tempo possiamo coltivare uno stato psico-fisico il più possibile in equilibrio e questo ci mette al riparo da molti disturbi.
Se ci troviamo invece in una situazione di malessere emotivo "acuto" o che sui prolunga da tempo, allora ci si può rivolgere a professionisti che ci accompagnano fuori da una pesante situazione di disagio attraverso sedute di psicoterapia che possono essere di diverso approccio. In ambito clinico esistono anche utili percorsi di Training Autogeno (per contrastare l'ansia e non solo) e di Mindfulness, per radicarsi maggiormente nel "presente" limitando il vagare della mente.

Spesso la soluzione è nella medicina integrata, che ha cura di mente e corpo utilizzando in modo complementare diverse "branche" della conoscenza.

In caso di bisogno, anche solo per raccontare la propria situazione e ricevere consiglio, si può prendere contatto con la segreteria clinica al numero 0541.24822 oppure scrivendo a segreteria@centroarborvitae.it.



 

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