Pubblicato Mercoledì 15 settembre 2021

Sostenere gli anziani significa sostenere l'intera società

L'importanza di coltivare una psicologia positiva, ne parliamo con la dott.ssa Marcelli

Sostenere gli anziani significa sostenere l'intera società

Oggi parliamo con la dott.ssa Arianna Marcelli, psicologa e geropsicologa, attiva sul "fronte" della terza età a sostegno dell'invecchiamento attivo.

Perché hai scelto di dedicarti a questa fascia d’età?
Gli anziani sono portatori di esperienze di vita, di risorse, fragilità e saggezza. Penso sia essenziale poter fornire loro un giusto spazio di ascolto ed espressione, così da poter dar valore ad ogni singola, personale storia.
Gli anziani rappresentano parte attiva e integrante della società, rappresentano dunque un momento di crescita, arricchimento e opportunità.

Secondo la tua esperienza qual è il maggior disagio che vive oggi la persona anziana?
Uno dei maggiori disagi che l’anziano si trova ad affrontare è il senso di solitudine e l’isolamento sociale. Secondo un rapporto ISTAT del 2018 sembrano essere oltre il 40%.
Le cause sono molteplici, quali fragilità fisiche e cognitive, vedovanza, abitazione in una zona rurale e lontananza dal centro città, problemi familiari, assenza di servizi di collegamento.
E’ un aspetto da non sottovalutare e su cui intervenire in quanto può essere il precursore di altre condizioni limitanti e problematiche quali depressione, disturbi neurodegenerativi.

Questa società, con il progresso, è diventata più accogliente o più emarginante nei confronti della terza età? Qual è la tua visione?
La nostra società è inserita in un grande processo di crescita e sviluppo delle nuove tecnologie, che tuttavia stanno correndo in avanti all’interno di un paese che sempre di più invecchia, in molti casi inoltre non vengono considerate le differenze culturali e sociali dei nostri anziani.
Questi progressi anziché facilitare l’integrazione e apertura alla terza età limitano l’accesso e la fruibilità dei servizi e della società stessa.
Tuttavia, alcuni paesi si stanno muovendo nella direzione degli anziani, sfruttando le nuove tecnologie per migliorare l’assistenza sia in struttura che a domicilio. Oltre alla costituzione di alcune città a misura della persona anziana, andando dunque a migliorare la qualità di vita.

Quali strumenti, quali approcci sono utili per migliorare la qualità della vita degli anziani?
Per migliorare la qualità di vita degli anziani è primariamente importante comprendere il livello di benessere esperito, attraverso l’uso di strumenti valutativi e colloquio clinico.
Attraverso questi strumenti si può inoltre approfondire tutti quei vissuti emotivi ed affettivi che contornano la vita delle persone anziane e che in molte occasioni vengono affrontati superficialmente o non gli viene dato il giusto riconoscimento.
Va inoltre implementato un approccio di psicologia positiva, ovvero che non neghi il dolore e la sofferenza, le fragilità fisiche e cognitive ma le accolga e riconosca, mettendo al primo posto e valorizzando le risorse ancora in essere.

Avviso: la dott.ssa Marcelli e il centro Arbor Vitae invitano tutti gli interessati alla serata di presentazione gratuita dei servizi sulla Terza Età che si terrà il 21 settembre alle 20:30 presso la sede del centro in via R. Baldini 15.
E' possibile prenotare il posto per l'incontro contattando la segreteria: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it 

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