Pubblicato Venerdì 17 maggio 2019

Shiatsu, con delicata forza costante

Dall'incertezza alla consapevolezza, sulle vie della conoscienza con coscienza.

Shiatsu, con delicata forza costante

Condividiamo le meravigliose parole della nostra collaboratrice operatrice Shiatsu. Onorati di averla qui al Centro Arbor Vitae:

LA QUALITÀ DELLA MIA PRESSIONE

"Sono reduce da un seminario che mi ha accarezzato l'anima e cullata in un confortante oblio.
Qualcuno scriveva "[...] E il naufragar m'è dolce in questo mare".
Sì, è proprio così e dentro queste onde emozionali ho trovato insegnamenti importanti: di umiltà, di modi diversi di condividere shiatsu, di facce differenti di una disciplina unica, di persone preziose, di ricchezza d'animo, di maestri che si mischiano alla platea, di maestri che condividono saperi con amore, di impegno, di una grande famiglia, di sudore, di forza, di sostegno, di occhi che accarezzano, di mani che si prendono cura, di anime e di luce. Tanta luce!
Ho anche imparato qualcosa di nuovo di me.
La mia pressione nello shiatsu e, ancor prima nella vita, è stata, per lungo tempo, flebile, delicata perché espressione dell'insicurezza di chi alle cose si appoggiava appena, di chi le sfiora per paura di sbagliare, per paura di buttarsi, di lasciarsi travolgere.
Poi uno tsunami emozionale, piatti rotti in un precipizio, grida che riecheggiano nel vuoto.
Il vuoto.



Imparare a starci dentro senza tremare.
Imparare a starci senza star troppo male.
Imparare a starci con tagliente ironia.
Imparare a starci con un sorriso che nutre cuori stanchi.
Adesso la mia pressione è così per scelta consapevole.
Alcuni pensano che, per "far passare" qualcosa, serva necessariamente forza, pressione decisa, se c'è dolore allora significa che sta funzionando.
Ma le cose per me funzionano in un altro modo, nel mio.
Dove la qualità della mia pressione nello shiatsu, che provo a portare con me sempre, che è sempre di più parte di me, è quella sottile ma intensa, quella delicata ma costante, fin quando serve, fin quando sento, finché qualcosa cresce, vibra, si muove, si trasforma, rinasce.

Ringrazio il Maestro Toshi che ha trattato un argomento intimo quale l'addome come chi bussa alla porta di una casa in cui non è mai entrato ma dove sa risiedere emozioni e ferite, magari anche antiche, con un inchino, con rispetto ed empatia.
Ringrazio il mio Maestro per le sue interpretazioni e le parole che lascian incantati perché la magia la coltiva da sempre e le cui condivisioni ne sono permeate.
Ringrazio i miei valutatori, in modo particolare chi ha sentito qualcosa di mio, chi ha visto talenti, chi ha compreso la profondità della mia pressione di shiatsu e di vita senza parola alcuna.
Ringrazio l'Impegno di tutti, l'Energia, le Anime in cammino, l'Universo che ci abbraccia"

Bentivoglio 3-5 maggio 2019
Giameica Di Pasquale, operatrice Shiatsu


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