Pubblicato Lunedì 13 maggio 2019

Se non dorme tutta la notte non è un bravo bambino?

Ascoltiamo i nostri figli e non pensiamo che tutto sia l'inizio di un grande problema...

Se non dorme tutta la notte non è un bravo bambino?

Dorme? Allora è bravo!"
Quello che a volte gli adulti (e anche i neo-genitori) definiscono "disturbi del sonno" può essere semplicemente una fase fisiologica del modo di dormire del bambino (con un nesso molto stretto con la maturazione neuronale).

La Dott.ssa Claudia Corbelli, che si occupa dei disturbi del sonno dei bimbi, condivide con noi alcune utili informazioni:

"Nella nostra società siamo abituati a pensare che un bambino sano (dalla nascita in poi) debba dormire ininterrottamente tutta la notte, altrimenti c'è qualcosa che non va! Niente di più sbagliato. I bambini attraversano fasi di sonno REM e non REM molto differenti da quelli degli adulti, e questo è dovuto alla maturazione neuronale, alle caratteristiche caratteriali, alle abitudini che man mano apprendono da modalità genitoriali, dal tipo di rapporto con i genitori (specialmente con la figura di riferimento).

Immagine esempio

Entro i primi tre anni di vita il sonno di compone di brevi fasi che si susseguono rapidamente nel corso della notte. Il sonno è facilitato in genere (ma non solo) dalla routine. Ne consegue che, quando non ci sono routine oppure queste si modificano, si hanno modificazioni anche nella qualità/quantità del sonno.

Ogni volta che il bambino raggiunge una importante tappa evolutiva: gattonamento, allontanamento dalla figura di riferimento, imparare a camminare ecc., si hanno delle modifiche anche a livello di sonno.

Si parla di disturbi del sonno (che certamente esistono) verso i 3-5 anni. Parasonnie, apnee, insonnie, sindrome della gamba senza riposo sono legate a problematiche mediche ma anche a fattori emotivi, e fisiologici dovuti a cambiamenti importanti legati alla quotidianità o a cattive abitudini legate ancora a fasi evolutive fisiologiche (es. difficoltà ad addormentarsi per timore dei mostri)".

Un consiglio? "ascoltate il vostro bimbo e accuditelo secondo le SUE necessità e non le VOSTRE necessità di adulti. Date routine e accogliete i momenti di eventuale difficoltà senza soffermarvi sul fatto che vostro figlio/figlia possa avere un problema".

Per informazioni: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it

Ti potrebbe interessare

close