Pubblicato Giovedì 8 febbraio 2018

RACCOMANDAZIONI PER LA PROFESSIONE DELLA DANZA

Autrice: dott.ssa Sara Muccioli, fisioterapista e danza terapia
Raccomandazioni tratte dal “Fit to Dance 2” di Helen Laws - Pubblicato nel 2005 da Dance UK (Paperback)

RACCOMANDAZIONI PER LA PROFESSIONE DELLA DANZA
RACCOMANDAZIONI PER LA PROFESSIONE DELLA DANZA

1. I DANZATORI DOVREBBERO MANTENERE UNA BUONA FORMA FISICA

Anche se le esigenze fisiche delle varie forme di danza variano, studi scientifici sulle attività sportive hanno identificato la Danza come una delle attività più impegnative per il corpo. Il solo allenamento classico non è sufficiente per garantire al danzatore il livello di fitness adeguato per sostenere le richieste del lavoro e della performance.

Accanto al lavoro sulla flessibilità, uno degli aspetti su cui i danzatori si concentrano maggiormente durante la propria preparazione, sono di fondamentale importanza sia l’adeguato rinforzo muscolare, spesso non portato avanti per paura di un conseguente incremento di massa, sia l’allenamento cardiovascolare.

Studi scientifici hanno dimostrato che incorporare sessioni di allenamento aerobico (corsa, ecc..) e di rinforzo muscolare nel programma di preparazione di un danzatore migliora la resistenza e contribuisce a contrastare lesioni muscolo scheletriche causate da stanchezza e affaticamento muscolare.

Cosa Fare

• Chiedere di poter avere una valutazione individuale della propria forma fisica.

• Informarsi su quali siano le più vicine palestre, piscine, centri specializzati in Pilates ecc..

• Fare in modo di ritagliarsi del tempo da dedicare ad un appropriato programma di allenamento fisico.

 

2. I DANZATORI DOVREBBERO FARE RISCALDAMENTO E DEFATICAMENTO IN MANIERA CORRETTA

Molti danzatori dicono di fare riscaldamento, ma non sono in grado di spiegare esattamente ciò che cercano di raggiungere. L’obiettivo del riscaldamento è l’innalzamento della temperatura del muscolo. Non equivale allo stretching, né alle lezioni che precedono le prove. Avere uno spazio ed un tempo riservato al riscaldamento prima di una lezione o di una prova è fondamentale per preparare il corpo all’attività.

Il defaticamento non è diffuso nella danza, ma è importante soprattutto a seguito di attività insolite o particolarmente faticose.

Cosa Fare

• Comprendere i principi alla base del riscaldamento e del defaticamento e tenersi sempre aggiornati sulle più recenti teorie e tecniche per poter effettuare un riscaldamento ed un defaticamento efficaci.

• Monitorare l'efficacia del proprio programma personale e modificarlo, se necessario.

• Inserire entrambe le attività di riscaldamento e di defaticamento nella propria routine quotidiana fino a farle diventare una cosa naturale.

3. I DANZATORI DOVREBBERO MANGIARE E BERE IN MANIERA ADEGUATA

La ricerca mostra che i danzatori non assumono una quantità sufficiente di carboidrati. Un’alta dose di carboidrati, proporzionata al consumo energetico dovuto all’attività, insieme ad una dieta sana ed equilibrata, permette ai muscoli di avere sufficiente carburante per il lavoro che stanno svolgendo. L’adeguata idratazione è necessaria per il funzionamento dei meccanismi di regolazione della temperatura corporea. Una sua carenza può favorire l’affaticamento e lo spasmo muscolare. Molti danzatori bevono solo uno o due bicchieri di acqua al giorno, spesso per un’infondata paura di gonfiarsi, mentre il consumo generalmente raccomandato è di otto bicchieri al giorno.

A peggiorare la situazione è il consumo di bevande cariche di caffeina, come caffè e bevande energetiche. Anche se l'abuso di alcol conclamato è raro tra i danzatori, questi devono essere consapevoli dei suoi effetti diuretici, e del fatto che un bicchiere di vino o di birra dopo una performance non potranno rimpiazzare il liquido perso durante la danza.

Cosa fare

• Capire perché siano importanti e come aumentare la percentuale di carboidrati nella propria dieta, assicurandosi inoltre di assumere le giuste proporzioni di proteine, grassi, vitamine e sali minerali.

• Mantenere piene le riserve di glicogeno per l'attività fisica richiesta mangiando e bevendo in maniera adeguata durante la giornata e dopo la performance.

• Fare una prima colazione adeguata per ricostituire le riserve energetiche esaurite durante il sonno.

• Comprendere l'importanza di mantenere il corpo adeguatamente idratato.

• Portare bottiglie d'acqua sempre con sé, ovunque e bere regolarmente piccoli sorsi di acqua durante il giorno.

• Durante la danza eseguita ad alta intensità, ricordarsi di bere un paio di sorsi abbondanti di acqua ogni 20 minuti.

4. I DANZATORI NON DOVREBBERO FUMARE

C’è un’alta percentuale di danzatori che fumano. Consciamente o inconsciamente, possono usare il fumo come un soppressore dell'appetito, per affrontare la noia durante i momenti di attesa delle prove, per gestire lo stress che precede una performance o il crollo di adrenalina successivo. E’ importante affrontare queste situazioni in maniera più produttiva, ricorrendo a strumenti che non abbiano effetti dannosi sul corpo, e quindi sulla successiva prestazione. Anche i pericoli del fumo passivo dovrebbero essere riconosciuti.

Cosa fare

• Smettere di fumare e di incoraggiare altri danzatori a fare altrettanto.

 

5 - I DANZATORI NON DOVREBBERO MAI LAVORARE IN AMBIENTI INADEGUATI

Il lavoro ripetitivo su superfici dure è considerato una delle principali cause di fratture da stress. Pavimenti non adeguatamente ammortizzati possono produrre uno stress eccessivo su schiena, collo, ginocchia, caviglie e piedi, siti in cui si localizzano frequentemente gli infortuni.

Il lavoro in spazi non sufficientemente riscaldati o mal ventilati aumenta il rischio di malattie da raffreddamento o altri virus.

Cosa fare

• Rifiutarsi di tollerare condizioni di lavoro al di sotto degli standard.

• Segnalare alla compagnia, alla direzione scolastica o a proprio sindacato situazioni particolarmente negative.

6. DANZATORI E INSEGNANTI DOVREBBERO APPROFONDIRE LE PROPRIE CONOSCENZE RIGUARDO A COME FUNZIONA IL CORPO

“Ci aspettiamo un musicista comprenda la teoria della musica, ma poi non ci aspettiamo che un danzatore impari qualcosa su come funziona il corpo.” (Sir Peter Wright)

Se danzatori, insegnanti, coreografi e direttori artistici non conoscono in dettaglio come le funziona il corpo durante il movimento, non avranno gli strumenti per capire le problematiche di alcuni danzatori nell’affrontarlo e per correggere errori tecnici. Sia gli allievi in formazione che i danzatori di oggi, molti dei quali sanno gli insegnanti e i coreografi di domani, dovrebbero imparare l’anatomia e la fisiologia applicata alla danza.

Cosa fare

• Leggere libri appropriati.

• Prendere lezioni appropriate.

• Mantenere aggiornate le proprie conoscenze di anatomia e fisiologia.

• Imparare in maniera proattiva dai professionisti della salute che incontrano.

• Scegliere insegnanti che conoscano bene come funziona il corpo.

• Esporre e motivare le proprie preoccupazioni ed i propri dubbi riguardo alle richieste fatte da coreografi o insegnanti.

7. I DANZATORI DOVREBBERO RICEVERE UN TRATTAMENTO IMMEDIATO QUANDO SUBISCONO DEGLI INFORTUNI

Dagli studi sugli infortuni dei danzatori emerge che molti di questi sono cronici, si ripresentano cioè a distanza di tempo dopo periodi di apparente benessere, perché non vengono risolti completamente, e che molti problemi cronicizzano a causa di un ritardo nell’intervento o di un trattamento inadeguato. Questo è dovuto alla mancanza di preparazione specifica dei professionisti a cui i danzatori si rivolgono, e ai costi spesso eccessivi. Tutti gli operatori sanitari sottolineano la necessità di una valutazione precoce dei sintomi da parte di un professionista con esperienza nell’ambito della danza, al fine di evitare un peggioramento del danno.

Cosa fare

• Registrarsi presso un medico di base per avere una valutazione clinica iniziale, accesso ai servizi disponibili del Servizio Sanitario Nazionale e ai servizi specialistici necessari.

• Informarsi su quali siano i professionisti sanitari specializzati nel trattamento dei danzatori, e rivolgersi a loro nel caso di necessità.

 

8. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE DOVREBBE ESSERE RIVOLTA ALLO STATO MESTRUALE DELLE DANZATRICI

La consapevolezza della relazione tra mestruazioni molto irregolari (oligomenorrea) o la presenza di intervalli prolungati senza mestruazioni (amenorrea) e l’assunzione di cibo e l’esercizio fisico ad alta intensità è importante. E’ ormai riconosciuto che l’amenorrea prolungata a seguito di sostenuta attività fisica aumenti il rischio di uno sviluppo successivo di osteoporosi, e sia associata ad un maggiore rischio di fratture da stress, di incurvatura della colonna vertebrale e di infortuni in generale durante l’attività.

9. I DANZATORI DEVONO SAPERE COME RILASSARSI E COMBATTERE LA STANCHEZZA

E’ importante che all’interno di Scuole e Compagnie ci sia una pianificazione delle attività che includa adeguati tempi e spazi per il riposo e il rilassamento dei danzatori. Affaticamento e superlavoro sono associati con un calo della prestazione fisica e ad un aumento del rischio di infortunio, esaurimento nervoso e depressione del sistema immunitario.

I danzatori dovrebbero imparare tecniche di rilassamento e di gestione dello stress come Alexander Technique, Feldenkrais, T’aichi, Yoga, Training Autogeno, ecc..

10. I BISOGNI PSICOLOGICI DEI DANZATORI DOVREBBERO ESSERE SEMPRE PRESI IN CONSIDERAZIONE INSIEME A QUELLI FISICI

Molti fattori contribuiscono all’autostima e alla salute mentale dei danzatori. Le compagnie, gli insegnati e i danzatori devono essere consapevoli degli effetti positivi di una buona comunicazione e di relazioni rispettose. La consapevolezza da parte delle istituzioni delle cause e delle conseguenze dello stress, della bassa autostima e dei problemi psicologici nei danzatori, può portare a miglioramenti delle performance, della salute e ad un uso del tempo e delle risorse più efficiente.

LINKS SUGGERITI

Riviste

• Non solo Fitness: http://www.nonsolofitness.it

•Medical Problems of Performance Artists: https://www.sciandmed.com/mppa

• Journal of Dance Medicine and Science: http://www.iadms.org/?47

• Research in Dance Education: http://www.tandfonline.com/toc/crid20/current

Organizzazioni internazionali

• IADMS International Association for Dance Medicine & Science: www.iadms.org

• NIDMS National Institute of Dance Medicine and Science:

http://www.nidms.co.uk

• Dance UK: http://www.danceuk.org/healthier-dancer-programme

• Harkness Center for Dance Injuries: http://nyulangone.org/l center-for-dance-injuries

 

Autore: Dott.ssa Sara Muccioli, fisioterapista e danza terapia

Ti potrebbe interessare

close