Pubblicato Mercoledì 29 dicembre 2021

Gli anni passano, e vanno vissuti

Invecchiamento? Sì, ma attivo! Alleniamo fisico e cervello

Gli anni passano, e vanno vissuti

Il tempo passa e non siamo più quelli di una volta, gli "acciacchi" si fanno sentire e la memoria inizia a vacillare: è normale, significa diventare anziani, significa avere tanti anni sulle spalle. Ma non tutto è negativo, è una fase di vita che può essere sostenuta e vissuta nel migliore dei modi cercando di avere cura di se stessi.

L'invecchiamento e la terza età non vengono più considerati come una fase di perdita, bensì un periodo di cambiamenti a livello fisico, emotivo e cognitivo, alcuni dei quali positivi.
Alcune funzioni psicologiche si riducono, mentre altre si conservano immutate o stabili, nonostante il passare degli anni.

Funzioni che si conservano e altre che parzialmente si spengono
I primi processi che tendono ad attenuarsi riguardano l'apprendimento e la memorizzazione di materiale verbale e visivo. I processi che più si conservano invece sono quelli che si esprimono nel linguaggio e nelle operazioni logiche e concettuali, perché legati maggiormente al fattore esperienza.

Una delle funzioni che più frequente tende a risentire dell'avanzare dell'età è la progressiva perdita di memoria. Basta parlare con i nostri nonni per renderci conto di quanto lamentino, oltre ai consueti acciacchi fisici, di non ricordare eventuali impegni o appuntamenti giornalieri, ci ripetano più volte la stessa cosa convinti di non averla mai detta prima, o ci chiamino, facendoci scappare un sorriso, con il nome delle nostra sorella, mamma, zia o cugina, prima di arrivare al nostro.

La memoria o le memorie?
Alcuni sistemi di memoria ne risentono più di altri; la prima memoria a decadere è quella a breve termine - cioè quella parte di memoria che si ritiene capace di conservare una piccola quantità di informazioni per una durata di 20 secondi circa - così come la memoria prospettica, che consiste nella capacità di ricordare intenzioni che precedentemente erano state progettate per il futuro. La memoria a lungo termine invece - ovvero quella relativa a eventi accaduti molto tempo addietro - spesso risulta preservata.

Per gli anziani la memoria è un bene fondamentale. Conservala, non solo può migliorare notevolmente la qualità della loro vita, ma è un immenso supporto emotivo e psicologico, in quanto li aiuta a sentirsi meno soli, meno diversi, meno carenti, meno "vecchi" o bisognosi di assistenza; è un vero conforto, un sussidio per sentirsi più vitali ed efficienti e non completamente svalutati.

Come preservare la memoria?
E com'è possibile rendere loro agevole la strada dell'anti-aging, come mantenimento dello stato di salute fisico e come allenamento per il cervello e per la memoria? Quali strumenti o stile di vita possono adottare al fine di ringiovanire le loro performance mentali?

Senza dubbio uno stile di vita adeguato, inserito in rapporti sociali/affettivi vivi e dinamici, garantendosi una quotidianità attiva ed un inserimento costante nella vita sociale e familiare è fondamentale. Chiacchierare, raccontare storie ed aneddoti del proprio passato o giocare con nipotini, passare del tempo con figli o parenti, fare una partita a carte con amici; intrattenere relazioni sociali è una vera e propria cura per l'animo e per la mente.

Non da meno una leggera ma regolare attività di movimento ed un'alimentazione sana, diventano fattori determinanti nel contrastare gli effetti negativi della terza età, ma anzi ne vengono in soccorso apportandone svariati benefici.

L'importanza dell'alimentazione:
Nel contesto dell'alimentazione per esempio, pesce, frutta secca e olio d'oliva contengono omega-3, un acido grasso che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema nervoso e nel mantenimento della memoria. Consumando alimenti ricchi di omega-3 una volta alla settimana, si riduce il decremento cognitivo del 10% all’anno sia negli adulti che negli anziani.
Le verdure crucifere quali cavoli e broccoli e le verdure a foglia verde – come spinaci, cavoli e rucola – non solo ci forniscono vitamine e fibre, ma ci aiutano anche a mantenere il nostro cervello giovane e attivo.
Anche le uova, essendo ricche di colina, diventano un importante nutriente per il cervello e un ottimo aiuto con la memoria verbale e visiva.

Altri consigli per allenare il cervello:
A livello pratico invece possiamo allenare il nostro cervello in tanti modi, considerandolo come una palestra i cui risultati si vedono quando essi sono ripetuti nel tempo. Qualunque compito mentalmente impegnativo può dare, se svolto ordinariamente,  ottimi risultati.
Leggere libri, giornali, notizie comporta un ottimo allenamento per il proprio cervello. Ascoltare la musica risveglia ricordi, sensibilità e motivazioni.

Avere degli hobby, tenere la mente occupata e stimolarla spesso con nuovi impieghi e passatempi tiene il cervello sempre attivo, vigile e sollecitato,  ed è essenziale per contrastare la noia e l’apatia sia fisica che psichica. Sono certamente utili anche i brain games: risolvere rebus, rompicapi o parole crociate, cercando di spingere la nostra mente ogni volta a livelli sempre più difficili.

Il nostro cervello come detto prima è simile a un muscolo e se non viene allenato perde la sua funzionalità.

Invecchiamento attivo:
Queste attività si integrano nella definizione di “invecchiamento attivo”: con questo concetto si intende, per l'appunto, superare la visione dell’età anziana come una fase passiva dell’esistenza, caratterizzata da esigenza di sostegni, cure e marginalità sociale.

Le persone anziane sono importanti e preziose risorse, da preservare e valorizzare.
Possono rimanere protagoniste della vita sociale e sanno essere un supporto, un beneficio ed un valore aggiunto per la famiglia e per la comunità.
Sta anche a noi fornirgli gli strumenti necessari per vivere una vita ottimale. Se reso possibile, ne possono ricevere una spinta emozionale così intensa e vitale in grado di rinvigorire, impreziosire e nutrire ogni tipo di mente e corpo.

Naturalmente esistono attività e servizi pensati proprio per sostenere la terza età, chiamata anche "età d'oro", sia da un punto di vista mentale, che emotivo e fisico. Al Centro Arbor Vitae è attivo il servizio di Sostegno all'Invecchiamento attivo
E altri servizi dedicati alla terza età adulta a 360 gradi.
Per chiedere informazioni si può contattare la segreteria clinica: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it

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