Pubblicato Lunedì 30 novembre 2020

Autismo, come si manifesta e cosa si può fare?

La dottoressa Riolo ci prende per mano e ci porta in un mondo da comprendere

Autismo, come si manifesta e cosa si può fare?

La parola "autismo" nasconde un mondo che spesso si conosce solo approssimativamente, abbiamo chiesto alla dott.ssa Alice Riolo (neuro-psicomotricista) di parlarci di questo disturbo, dei suoi sintomi e delle vie che si possono percorrere a livello terapeutico:

"L’autismo è un disturbo su base neurobiologica che impedisce al soggetto di interagire in maniera adeguata con il mondo che lo circonda. Le caratteristiche principali di questo disturbo sono:

  • difficoltà di relazione;
  • interessi ripetitivi;
  • stereotipie;
  • ritardi di linguaggio;
  • disregolazione emotiva e sensoriale;
  • comportamenti problema;

I bambini autistici presentano uno scarso interesse per le interazioni sociali e diventa difficoltoso per loro avviare una comunicazione, verbale o non verbale, con il mondo esterno. Inoltre i loro interessi limitati e ripetitivi ostacolano questa apertura verso la società e molto spesso sono presenti comportamenti problema che denotano una grande difficoltà nel comunicare i propri bisogni.

E’ bene sapere che esistono vari livelli di autismo, per questo motivo si parla spesso di spettro autistico con cui vengono comprese una vasta gamma di sfumature che cambiano in base alla gravità del problema; un soggetto autistico ad alto funzionamento, per esempio, ha maggiori capacità intellettive e di rapportarsi con il mondo esterno pur mantenendo alcune caratteristiche tipiche del disturbo.

Ad oggi gli approcci terapeutici che vengono proposti sono molteplici come l’ABA o il Dir Floor Time e tutti comprendono la partecipazione attiva della famiglia e della scuola, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare il problema.
La diagnosi viene effettuata dal Neuropsichiatra Infantile tramite test standardizzati come  ADOS, CARS, in grado di identificare le caratteristiche del disturbo anche in tenera età.

Oggi infatti i primi segnali di autismo possono essere riscontrati già verso i 15/18 mesi ma la diagnosi non viene effettuata prima dei 3 anni.  
E’ importante poter diagnosticare il disturbo nei primissimi anni di vita in quanto una presa in carico precoce offre un ampio margine di miglioramento"

In questo modo, così semplice e preciso allo stesso tempo, Alice Riolo ci ha parlato dell'autismo e per questo noi di Arbor Vitae la ringrazio con il cuore! Ricordiamo che è possibile richiedere informazioni o un appuntamento riguardo a questa problematica contattando la segreteria: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it 
Rimini, viale R. Baldini 15.

 

 

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