Pubblicato Mercoledì 24 marzo 2021

La vecchiaia non è un tempo vuoto, ma ricco e profondo

Rivoluzione grigia: ne parliamo con la dott.ssa Marcelli

La vecchiaia non è un tempo vuoto, ma ricco e profondo

Invecchiare 2.0, una visione ottimistica alla rivoluzione grigia.

La vecchiaia è diventata ormai una fase di vita estremamente elastica ed eterogenea; invecchiare è dunque un'esperienza soggettiva, personale e profonda, la quale ha sempre meno a che fare con l'anagrafe o la carta d'identità”
Ce lo racconta la dott.ssa Arianna Marcelli che si occupa proprio di quella che viene chiamata “terza età”.

L'esperienza di sé non ha età, al di là quindi dello stereotipo per il quale la vecchiaia sia un tempo vuoto, un peso per l’individuo e per la comunità, l’invecchiamento continua ad essere una fase di vita ricca di risorse e di possibilità che necessitano nuovi spazi di sviluppo”

Una vera e propria “rivoluzione grigia”:

“Occorre comprendere come la rivoluzione grigia richieda una nuova cultura dell'invecchiamento e del cambiamento individuale e sociale. A livello individuale ad esempio la trasformazione necessita di tenere in considerazione il senso generale della vita, lo sviluppo e nello sviluppo anche la consapevolezza della fragilità, della perdita e della morte.

La bilancia tra guadagni e perdite, con gli anni, diventa meno positiva. Anche se rimangono stabili degli aspetti come il sé; esso, ad esempio, costituisce il nucleo psichico più forte e più stabile al quale aggrapparsi per garantirsi l'integrità anche in età avanzata.

Autostima, senso del proprio valore e della propria identità, con la consapevolezza dell'intero percorso fatto, rimangono stabili e divengono strumenti di aiuto per la persona nel superamento delle numerose perdite a cui si deve far fronte”

L’invecchiamento della popolazione è quindi un fenomeno ricco di implicazioni:

Sì, è un fenomeno rilevante su scala globale, è un processo demografico complesso che coinvolge aspetti sociali, culturali ed economici. Il forte cambiamento demografico è dovuto da un lato ai processi di modernizzazione e secolarizzazione sociale e dall'altro al progresso medico-scientifico. Secondo i dati ISTAT al 1° gennaio 2019, infatti, gli over 65enni sono 13,8 milioni e rappresentano il 22,8% della popolazione totale, In linea con i progressi di sopravvivenza conseguiti dalle generazioni nel tempo, la popolazione anziana ha ormai raggiunto una cifra significativa" (Istat, 2019).

... E occorre un cambiamento di prospettiva:

"La necessità di cambiare la comprensione dell'invecchiamento può essere affrontata con un mutamento di prospettiva, prendendo ispirazione dall'approccio proposto dalla psicologia positiva, ponendosi obiettivi di scoperta e riscoperta volti a valorizzare, alla crescita personale, alla padronanza ambientale, gratitudine, gentilezza, promozione di relazioni positive e il perseguimento di speranza e significato.
Senza trascurare l'esistenza della sofferenza e delle fragilità, anche provenienti da sistemi familiari disfunzionali o da istituzioni inefficaci, affrontando in tal modo lo spettro completo dell'esperienza umana" (Shelly, 2005).

"In risposta a questi propositi, è stato introdotto il concetto di invecchiamento attivo (Active Ageing) che si configura come il processo in cui le opportunità di salute, partecipazione e sicurezza sono ottimizzate per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano.
L'invecchiamento attivo consente alle persone di realizzare le loro potenzialità di benessere fisico, sociale e psichico durante l'intero arco della vita e di partecipare alla vita sociale, dando loro nel contempo protezione, sicurezza e cure adeguate nel momento in cui ne hanno bisogno" (WHO, 2007).

Ringraziamo la dott.ssa Marcelli per queste parole che non sono "solo" parole in quanto rispecchiano forma e sostanza del suo lavoro quotidiano.
Lo staff di Arbor Vitae lavora per rendere possibile, cioè reale nella vita delle persone anziane, questo modo ricco e profondo di vivere i propri anni, senza che il loro aumentare di numero sia sinonimo di peso o svuotamento. Non si tratta di rinnegare le oggettive difficoltà che si possono vivere in età avanzata, ma di vivere al pieno delle proprie potenzialità in ogni periodo della propria vita.

Per chiedere informazioni rispetto al servizio di sostegno e accompagnamento dedicato alla terza età adulta, si può contattare la segreteria del Centro Arbor Vitae: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it

 

 

Ti potrebbe interessare

close