Pubblicato Mercoledì 10 settembre 2025
Psicomotricità: un aiuto prezioso per la crescita dei bambini
Come il movimento favorisce lo sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale
La crescita di un bambino non riguarda solo il corpo e la mente in senso separato: sviluppo motorio, emozioni, pensieri e relazioni sono aspetti profondamente intrecciati. In quest’ottica si inserisce la psicomotricità, un approccio educativo e terapeutico che utilizza il movimento e il gioco come strumenti per sostenere lo sviluppo globale del bambino.
La psicomotricità trova applicazione in età prescolare e scolare, accompagnando i piccoli nella costruzione della propria identità corporea ed emotiva e facilitando le relazioni con gli altri.
Non si tratta solo di “esercizi motori”, ma di attività studiate per favorire:
- consapevolezza corporea: imparare a conoscere e controllare il proprio corpo, sperimentandone possibilità e limiti
- coordinazione e motricità fine: sviluppare equilibrio, precisione e armonia nei movimenti
- espressione emotiva: attraverso il gioco simbolico e corporeo, il bambino impara a dare forma e voce alle proprie emozioni
- autonomia e autostima: vivere esperienze di successo in un contesto sicuro aiuta a rafforzare la fiducia in sé
- competenze relazionali: condividere lo spazio, rispettare regole, collaborare e confrontarsi con gli altri bambini.
A chi è utile la psicomotricità?
La psicomotricità è indicata in particolare per bambini che manifestano:
- difficoltà di coordinazione e goffaggine motoria;
- ritardi nello sviluppo del linguaggio o dell’apprendimento;
- difficoltà relazionali o comportamentali;
- eccessiva timidezza o, al contrario, iperattività;
- disturbi emotivi, ansia o difficoltà a gestire la rabbia.
È però utile anche come percorso di prevenzione e sostegno alla crescita per tutti i bambini, perché permette loro di sperimentare le proprie capacità in un ambiente stimolante, creativo e accogliente.
Come si svolge un percorso di psicomotricità?
Il percorso inizia sempre con una valutazione iniziale, in cui il professionista incontra i genitori e osserva il bambino per comprendere le sue necessità specifiche. Le sedute si svolgono in spazi attrezzati con tappeti, palle, cerchi e materiali che stimolano il movimento, l’equilibrio e il gioco simbolico.
Il bambino, accompagnato dallo psicomotricista, esplora lo spazio, partecipa ad attività individuali o di gruppo, sperimenta ruoli e relazioni. Ogni esperienza è pensata per favorire l’integrazione tra corpo, emozioni e pensiero.
I benefici
I risultati di un percorso di psicomotricità possono essere significativi:
- miglioramento della coordinazione e della sicurezza motoria;
- maggiore capacità di concentrazione e attenzione;
- migliore gestione delle emozioni e dei comportamenti;
- rafforzamento delle competenze relazionali;
- crescita dell’autostima e del senso di competenza.
In altre parole, la psicomotricità aiuta i bambini a diventare più consapevoli di sé e del mondo che li circonda, sostenendo il loro benessere globale.
