Rieducare l’ASCOLTO per ritrovare equilibrio.
L’Audiopsicofonologia Tomatis è una disciplina ideata negli anni ’50 dal medico e ricercatore francese Alfred Tomatis (1920–2001), otorinolaringoiatra e pioniere nello studio delle connessioni tra orecchio, voce, cervello e psiche. Attraverso i suoi studi, Tomatis scoprì chel’ascolto è molto di più di sentire passivamente i suoni, ma un’abilità con effetti profondi su linguaggio, apprendimento, equilibrio, emozioni e qualità della vita, che può essere allenata e potenziata.

Perché è importante rieducare l’ascolto?
Ascoltare è una funzione complessa e fondamentale, che ci permette di orientarci nel mondo, regolare il nostro stato interno e stabilire legami con gli altri. Coinvolge il corpo, la mente e le emozioni, ed è la soglia attraverso cui lasciamo entrare l’altro e, allo stesso tempo, ci riconnettiamo a noi stessi.

L’ascolto si forma già nel grembo materno, quando il feto percepisce la voce della madre e i suoni del suo corpo: battito, respiro, ritmo. È lì che si intrecciano per la prima voltasuono e sicurezza, voce e affetto. Nel corso della vita, questa competenza si affina, si modifica ,modellata dalle esperienze che attraversiamo: può ampliarsi, rafforzarsi, ma anche chiudersi, irrigidirsi o interrompersi.

Eventi come traumi, stress prolungato, separazioni, lutti, lunghe malattie o ambienti iper- o ipo-stimolanti possono portare il sistema nervoso ad attivare risposte difensive, alterando profondamente la qualità dell’ascolto. Per favorire il superamento di condizioni che limitano l’accesso alle proprie risorse naturali, Alfred Tomatis sviluppò un approccio innovativo e oggi conosciuto a livello internazionale chiamato l’Audiopsicofonologia Tomatis, per sottolineare l’integrazione tra ascolto (audio), psiche (psico) e voce/suono (fono).

L’Audiopsicofonologia Tomatis è un metodo di stimolazione neurosensoriale che offre da oltre cinquant’anni uno spazio sicuro e progressivo in cui il sistema nervoso puòuscire dallo stato di allerta e tornare a una condizione di maggiore regolazione e apertura. Non si tratta di “curare” o cancellare il vissuto, ma di creare le condizioni perriattivare risorse fisiologiche e relazionali che erano rimaste silenti per protezione.

Come si rieduca l’abilità d’ascolto?
Il trattamento si basa sull’uso dell’“orecchio elettronico”, un dispositivo che stimola selettivamente l’udito attraverso la modulazione di:

• musica filtrata (prevalentemente Mozart)
• voce materna registrata, quando possibile
• suoni armonici e progressivi

Questi stimoli, programmati in modo personalizzato, agiscono sul sistema nervoso, sull’equilibrio corporeo e
sull’emotività, favorendo:

• l’attivazione della neuroplasticità
• l’attenzione selettiva
• il ritorno a uno stato di ascolto attivo, presente e relazionale

Perché rieducare l’ascolto
Rieducare l’ascolto è un percorso delicato ma profondo, che accompagna il sistema nervoso verso uno stato di maggiore sicurezza, apertura, apprendimento e adattabilità.
In questo nuovo equilibrio, molte funzioni – come attenzione, linguaggio, memoria, regolazione emotiva, connessione con sé e con l’altro – possono riemergere naturalmente.
Non si basa sulla prestazione, ma sulla predisposizione.
Non forza, ma invita, in modo naturale, nel pieno rispetto della persona.

L’Audiopsicofonologia Tomatis è è un supporto sensoriale e neurofunzionale a carattere integrativo e complementare, per favorire benessere, apprendimento, regolazione e integrazione sensoriale che non sostituisce altri tipi di intervento clinico e riabilitativo, ma può facilitarne l'efficacia migliorando la regolazione del sistema nervoso e la disponibilità alla relazione e all’apprendimento.

Il metodo si inserisce all’interno di unapproccio globale alla persona, nel rispetto della sua storia, dei suoi tempi e delle sue risorse. Il focus sulla voce materna, la musica classica e la stimolazione ossea la rende unica rispetto ad altre forme di training uditivo o sensoriale. La sua versatilità la rende adatta sia all’ambitoeducativo, che a quello terapeutico e medico-integrato, sempre nel rispetto della multidisciplinarietà.

Educativo (scuole, sostegno allo studio, potenziamento delle abilità cognitive)
Nel contesto educativo, la Rieducazione all’Ascolto può:

• favorire l’attenzione sostenuta e la concentrazione
• migliorare la memoria, la comprensione orale e la motivazione all’apprendimento
• supportare bambini e ragazzi con disturbi dell’apprendimento (DSA, ADHD) o difficoltà scolastiche legate a disorganizzazione, iperattività o insicurezza
• potenziare la relazione educativa attraverso una maggiore regolazione emotiva e relazionale

Terapeutico (psicologia, neuropsichiatria infantile, logopedia, neuropsicomotricità)
Nell’ambito clinico-terapeutico, l’Audiopsicofonologia Tomatis può:

• affiancare e facilitare il lavoro di psicologi e psicoterapeuti, aiutando la persona a entrare in contatto con sé in modo regolato
• potenziare l’intervento logopedico, migliorando la percezione fonemica, ilfeedback audio-vocale e la fluidità del linguaggio
• rafforzare lo schema corporeo e la consapevolezza spaziale nel lavoro neuropsicomotorio
• sostenere bambini e adolescenti con disturbi del linguaggio, ritardi nello sviluppo, difficoltà emotive e comportamentali, anche in presenza di quadri complessi come l’autismo,
• dove la stimolazione sonora può contribuire a migliorare la regolazione, la percezione corporea e la disponibilità alla relazione

Medico e integrato (contesti multidisciplinari, medicina complementare e integrativa)
In contesti di medicina integrata, la Rieducazione all’Ascolto:

• agisce come strumento di regolazione del sistema nervoso autonomo, utile in caso di stress cronico, affaticamento, disturbi psicosomatici
• favorisce l’integrazione sensoriale e la recettività corporea, in sinergia con osteopati, terapisti della neuro e psicomotricità, terapisti occupazionali
• è indicata per accompagnare fasi di transizione della vita (gravidanza, menopausa, invecchiamento attivo)
• si integra efficacemente in percorsi globali orientati alla prevenzione, al benessere emotivo, e alla connessione mente-corpo