Approcci inclusivi al peso e alla salute e Alimentazione Intuitiva
Un aiuto per
- Rapporto difficile con cibo, peso e corpo
- Continue oscillazioni di peso (yo-yo del peso)
- Decostruire le regole dietetiche che creano sensi di colpa e difficoltà nel cibo
- Prendersi cura di condizioni di salute e patologie (diabete, ipertensione, colesterolo alto, sindrome dell'ovaio policistico, problemi intestinali...) senza entrare in cicli di diete, restrizione e controllo
- Imparare ad autoregolarsi nel cibo
- Fame "emotiva" o "nervosa"
- Ritrovare il proprio equilibrio alimentare
Cosa vuol dire intraprendere un percorso nutrizionale all’interno della cornice degli approcci inclusivi al peso e alla salute?
Significa allargare lo sguardo sulla salute della persona, andando oltre il numero sulla bilancia e la forma del corpo, e prendendo in considerazione la complessità biologica, psicologica e sociale che
caratterizza ogni persona. Gli approcci inclusivi al peso si contrappongono al paradigma dietetico classico peso-centrico, secondo cui il peso corporeo è il fattore più importante che determina la salute delle persone.
La salute, in realtà, è complessa e non dipende solo dal peso ma da tantissimi aspetti. "Non prescrittivo", invece, significa che non viene prescritta una dieta con l'obiettivo di manipolare il peso e il corpo della persona. Non si tratta di percorsi in cui le persone devono seguire delle indicazioni e delle porzioni precise date dal professionista.
Al contrario, il lavoro è basato sulla relazione di cura tra professionista e persona. In ogni incontro non c'è performance o obiettivi da raggiungere, ma ci sono ascolto e supporto.
Ogni percorso è orientato a ricostruire un rapporto di fiducia con il corpo e con il cibo, attraversoml’ascolto dei bisogni interni, l'autoregolazione attraverso il riconoscimento dei segnali di fame e
sazietà e l’esplorazione dei personali valori, risorse ed emozioni legate all’alimentazione.
Gli approcci inclusivi al peso e alla salute mettono in discussione la cultura della dieta, che è un sistema di credenze che dà valore morale al cibo ed enfatizza la magrezza come unico ideale di
salute, e combattono la grassofobia. Questo perché ogni persona, indipendentemente dal peso e dalla froma del corpo, ha diritto a ricevere le cure sanitarie di cui ha bisogno.
Perché questo percorso non prevede la prescrizione di una dieta?
Perché la letteratura scientifica ci dice che le diete falliscono nel 95% dei casi. Il restante 5% corrisponde a persone che riescono a seguire la dieta per più tempo ma a un certo punto il peso
tende naturalmente a tornare verso quello in cui il corpo è in equilibrio.
Spesso, si pensa che le diete possano aiutare a stare meglio nel proprio corpo, in realtà la scienza dimostra che le diete peggiorano il rapporto con il cibo e con il corpo, creando un ciclo continuo di
controllo-perdita di controllo-senso di colpa.
Ma quindi cosa si fa in un percorso nutrizionale non prescrittivo?
Il fatto che non ci sia una dieta volta alla modifica del corpo, non significa che non ci sia educazione alimentare. Tra gli strumenti che vengono utilizzati in questo percorso, infatti, ci sono:
- Educazione alimentare: con l'obiettivo di aiutare la persona a essere autonoma nella scelta di cosa e quanto mangiare. Anche tenendo conto di eventuali condizioni di salute o valori del sangue.
- Alimentazione Intuitiva: per esplorare e riconoscere i propri naturali segnali di fame, sazietà e riscoprire la propria personale concezione di piacere e soddisfazione nel cibo
- Educazione al Peso Naturale: per sostenere il peso che il corpo può naturalmente raggiungere in equilibrio, senza restrizioni e in ascolto del proprio corpo
- Esempi di menù e idee di ricette
- Esercizi di esplorazione sul rapporto tra cibo ed emozioni: per comprendere che cos'è veramente la "fame emotiva" o "nervosa"
- Riflessione sui bisogni, sui valori e sul contesto alimentare : per restituire al cibo anche la sua naturale funzione relazionale, simbolica e affettiva
Ogni percorso è unico ed è creato per e con la persona.
Quali sono i benefici che è possibile raggiungere grazie a questi strumenti?
• Miglioramento del rapporto con cibo, peso e corpo
• Riduzione dei pensieri, delle preoccupazioni e dello stress verso il cibo e i pasti
• Interruzzione del ciclo restrizione-abbuffata
• Prevenzione dei disordini e dei disturbi alimentari
• Miglior fiducia nel riconoscimento e nell'ascolto dei segnali di fame e sazietà
• Autoregolazione nella scelta di cosa e quanto mangiare
• Miglioramento dei comportamenti di salute, indipendentemente dal peso
• Scelte alimentari di benessere
• Senso di auto-efficacia, autonomia, libertà e cura autentica verso il proprio corpo
• Una relazione più stabile e serena con il cibo
Questo percorso è rivolto a tutte le persone che:
• hanno fatto molte diete, spesso con cicli di ricaduta e frustrazione
• sentono di vivere un rapporto conflittuale con cibo e corpo e si sentono spesso in colpa quando mangiano cibi "fuori dalle regole"
• desiderano uscire dalla logica del controllo e costruire una relazione più libera, consapevole e sostenibile con il cibo
• sentono di avere molte regole nel cibo che le allontanano dal benessere
• vorrebbero imparare ad autoregolarsi nel cibo, senza dipendere da indicazioni esterne
Inoltre, questo percorso è adatto anche a persone che hanno dei valori del sangue da sistemare come glicemia, colesterolo, trigliceridi o che hanno situazioni di salute di cui prendersi cura (diabete di tipo 2, insulino-resistenza, sindorme dell'ovaio policistico, problematiche intestinali, intolleranze e allergie alimentari...).
Gli studi, infatti, dimostrano che gli approcci inclusivi al peso e l'alimentazione intuitiva aiutano a migliorare i parametri del sangue e metabolici.
E il peso?
Questi approcci non sono focalizzati sul peso, cioè il peso non è l'obiettivo finale che indica se il percorso sta andando bene o male. Il peso è una variabile fisiologica del nostro corpo e come tale
è influenzata da tantissimi fattori che, nella maggior parte dei casi, non sono controllabili.
Spostare il focus ad altri obiettivi di benessere sopra elencati aiuta anche a ridurre le preoccupazioni riguardo al peso e a ricostruire una relazione serena con il corpo.
Durante un percorso nutrizionale di questo tipo, il peso può comunque scendere come censeguenza delle azioni di benessere, come l'ascolto della fame e della sazietà, scelte alimentari allineate ai propri bisogni. Ma può non accadere.
Questo perché se il corpo è in equilibrio in un determinato peso, significa che ha bisogno di quel peso per funzionare e per stare bene e se non scende non significa che sia colpa della persona o per mancanza di forza di volontà. È perché per il corpo è necessario mantenere quel peso di equilibrio, cioè il suo peso naturale, per funzionare.
