Pubblicato Martedì 27 agosto 2019

Scrivere è catartico

Quando i pensieri sono tanti e non riusciamo a gestirli allora è il momento di fermarsi e scrivere

Scrivere è catartico

SCRIVERE è CATARTICO

Pensieri, pensieri e ancora pensieri che si formano nella mente, alcuni passano leggeri senza lasciare traccia leggibile, altri si sedimentano e non se ne vogliono andare.

Non sempre sono pensieri positivi, energetici ed energici, che mettono in moto la nostra carica vitale, tante volte sono i crucci quotidiani ad averla vinta e a farci costantemente rimuginare su questioni futili.

Se però ci fermiamo un attimo, prendiamo carta e penna (meglio se stilografica) e proviamo a fissare quei pensieri su carta.... Beh allora vedremo che la loro forma cambierà decisamente. Fino a quando le frasi restano vaganti e inespresse nella nostra testa non possiamo dar loro forma e consistenza, restano alleati pronti a darci sostegno in attesa di un nostro segnale... che non arriva...

Ecco che l'atto dello scrivere è il gong che annuncia l'entrata in campo.
Già il prendere foglio e matita ci fa andare nella direzione giusta.

Non parlo di scrivere un libro o un romanzo, questo genere di insegnamenti lo lascio ai professionisti, io consiglio semplicemente di scrivere quello che vi passa per la testa.
Se l'idea è valida, potete soffermarvi ad abbellirla, magari cercando qualche parola più idonea, qualche sinonimo ad hoc e, forse, proprio da quel pensiero messo nero (o blu) su bianco potrebbe prendere forma qualcosa di concreto.

Non voglio dire che per forza darete struttura al teletrasporto o confermerete la teoria delle stringhe, ma certamente porrete le basi per qualcosa di solo vostro e intimo.

Lo scrivere è terapeutico sotto diversi punti di vista, lo dico prima di tutto a me stessa. Per me l'atto dello scrivere a mano lo è ancora di più perché quella "fatica" è il valore aggiunto che mi sprona a cercare, a fermarmi e poi a fare.
Scegliete un argomento a caso, o una tematica che ci sta a cuore e creare un piccolo "articolo" dà alla nostra mente energia e stimolo, proprio come allenarsi in palestra.

Quando i pensieri sono tanti e non riusciamo a gestirli allora è il momento di fermarsi e scrivere. Scrivere per conoscerci più a fondo, scrivere per sostenere il nostro cervello, scrivere per lasciare ad altri le nostre idee, scrivere per alimentare la memoria storica.
Adoro comprare i quaderni proprio perché so che poi li riempirò di grafia, storta o bella a secondo dei miei stati d'animo, che sarà piena di scarabocchi o simil disegni; in quei quaderni ci sarà una parte di me e sono sempre curiosa di vedere cosa sarò in grado di fare.

Quindi ora raccogliete i pensieri, fermatevi dieci minuti e scrivete quello che vi passa per la testa. Chissà che non sia la svolta alla vostra esistenza!

Fabiana

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