Pubblicato Venerdì 19 gennaio 2024

Alimentazione vegetariana: pro e contro

I benefici e le accortezze necessarie per chi sceglie un'alimentazione vegetariana.

Alimentazione vegetariana: pro e contro
Generalmente, per dieta vegetariana si intende un regime alimentare che prevede l'esclusione di carne (fresca o processata, dunque anche prosciutti e insaccati) e pesce, ma contempla il consumo di prodotti di derivazione animale quali latticini, formaggi, uova e miele.

È una decisione alimentare che ha radici storiche e legami con movimenti religiosi come l'Induismo, risalenti al IV secolo a.C. Noto è il legame tra dieta vegetariana e yoga.

Tale approccio ha guadagnato popolarità negli ultimi anni in Italia, spinto da una crescente consapevolezza sui benefici sia per la salute personale che per l'ambiente.

Benefici per la salute e non solo!

Uno dei principali vantaggi della dieta vegetariana è la riduzione del rischio di sviluppare patologie croniche, tra cui i tumori. Studi epidemiologici suggeriscono che un'alimentazione basata prevalentemente su prodotti vegetali possa contribuire alla prevenzione di malattie come sovrappeso, obesità, diabete mellito tipo 2, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia LDL (colesterolo cattivo), ipertensione, malattie vascolari e alcune forme di cancro.

Le diete vegetariane, quando bilanciate ed associate a uno stile di vita salutare, favoriscono la riduzione dei livelli ematici di colesterolo totale e LDL, migliorando il controllo del carico glicemico dopo i pasti. L'assunzione minore di zuccheri e sale è un ulteriore beneficio, poiché riduce i rischi associati a tali sostanze.

Inoltre, le diete vegetariane sono spesso ricche di cibi minimamente processati contribuendo a una maggiore qualità nutrizionale: il cibo è considerato non processato o minimamente processato quando si presenta integro, così come è presente in natura o con solo pochi cambiamenti rispetto al suo stato originario, con piccole modifiche magari effettuate per renderlo adatto al consumo umano.

Carote, mele, pollo crudo sono solo alcuni esempi. Un certo grado di lavorazione degli alimenti è piuttosto comune e consiste, per esempio, nella cottura e nell’aggiungere sale o olio. I cibi ultraprocessati invece sono estremamente dannosi per il nostro organismo, in quanto contengono numerosi ingredienti aggiunti (per esempio sale, zucchero, coloranti, additivi) e inoltre perché spesso sono prodotti dall’elaborazione di sostanze (grassi, amidi eccetera) estratte da alimenti più semplici.

Contemporaneamente si è sempre più diffusa anche l’idea che le scelte alimentari possono influenzare la salute del nostro pianeta.

Umberto Veronesi affermava che la produzione incontrollata di carne rischia di privare la Terra di acqua potabile e di fonti energetiche, come da lui denunciato in un'intervista rilasciata al Corriere poco dopo essere stato eletto senatore:

«L'umanità rischia un effetto a catena distruttivo: esaurimento di energia, di acqua potabile, di alimenti base per soddisfare consumismi alimentari errati. [...] I conti non tornano. Sei miliardi di abitanti, tre miliardi di bovini da macello (ogni chilo di carne brucia 20 mila litri d'acqua), 15 miliardi di volatili da alimentazione, produzione di combustibili dai cereali. Tra un po' non ci sarà più cibo. Grano, soia, riso, mais costano sempre di più e vanno a ingrassare gli animali da allevamento. Dobbiamo fermarci ora.» (fonte: Wikipedia)

Attenzione alla pianificazione e alle etichette!

La dieta vegetariana non comporta rischi per la salute quando è pianificata in modo equilibrato. Può essere utile affidarsi a un medico o un nutrizionista, che saprà consigliare e valutare le scelte più adeguate da fare in base alle esigenze nutrizionali di ognuno. Il segreto sta nel consumare una gran varietà di cibi, nella quantità giusta. 

Non è detto che se un prodotto è costituito prevalentemente da ingredienti vegetali sia automaticamente sano. Molti prodotti vegetariani industriali, come i burger vegetali che vengono consumati in alternativa alla carne, possono essere ricchi di sale e additivi. È essenziale leggere attentamente le etichette alimentari, in particolare la tabella nutrizionale e la lista degli ingredienti, e preferire cibi integrali e poco processati.  

Seguire una dieta vegetariana richiede una maggiore consapevolezza nutrizionale. È importante bilanciare la quantità e la varietà degli alimenti consumati per evitare carenze eccessive o eccessi di nutrienti.

In conclusione, una dieta vegetariana può offrire numerosi vantaggi per la salute, ma la chiave del successo risiede nella pianificazione e nell'attenzione alle scelte alimentari. Scegliere una varietà di cibi, controllare le etichette e consultare esperti del settore sono passi cruciali per godere dei benefici di un'alimentazione vegetale senza compromettere la salute.

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