Open day servizi clinici: Mindfulness, Goal Map, Training Autogeno

Open day servizi clinici – 9 Ottobre 2021
I nostri professionisti presenteranno tre modalità differenti di prendersi cura di sé.

Una mattinata teorico-pratica per conoscere percorsi utili al proprio benessere e alla propria vita.

Prendersi cura di sé stessi è una delle cose più difficili da fare, eppure quando cominciamo a farlo, a goderne non siamo solo noi ma anche chi ci sta intorno. Perché prendersi cura di sé è così difficile?
Probabilmente perché non lo abbiamo mai fatto. Magari riusciamo ad occuparci dei nostri cari, dei nostri amici, del lavoro ma non di noi.

Sabato 9 Ottobre avremo l’opportunità di scoprire e iniziare a conoscere alcune modalità che ci consentono di rimetterci al centro di noi stessi. I professionisti del Centro clinico Arbor Vitae presenteranno specifici servizi clinici orientati alla cura di sé, ognuno con le proprie peculiarità.

La dott.ssa Angela Persico, psicologa clinica, ci introdurrà la Mindfulness, la pratica che ci consente di aumentare la nostra consapevolezza e la nostra capacità di rimanere nel presente, nel qui e ora.
Il dott. Paolo Ammendola, psicologo e psicoterapeuta, e il dott. Lorenzo Vagnini, sport coach, presenteranno la Goal Map, il metodo certificato per concretizzare i propri progetti di vita.
Il dott. Giovani Davì illustrerà il Training Autogeno, pratica di rilassamento che ci contente di rimetterci in contatto con la nostra corporeità, consentendo alla nostra mente di trovare sollievo dallo stress della vita quotidiana.

PROGRAMMA della mattinata:
• h 9 – h 10.15: Goal Map (Dott. Paolo Ammendola, Dott. Lorenzo Vagnini);
• h 10.30 – h 11.45: Mindfulness (Dott.ssa Angela Persico);
• h 12.00 – h 13.15: Training Autogeno (Dott. Giovanni Davì).

MINDFULNESS - GOAL MAP - TRAINING AUTOGEO, iniziamo a conoscerli un po':

Cos’è la Mindfulness?
La mindfulness non è una tecnica psicologica né uno strumento di intervento clinico, non è nemmeno una pura pratica meditativa, è qualcosa di più ampio e più articolato.
Le sue origini sono antichissime e affondano nelle tradizioni meditative derivanti da discipline orientali millenarie, ma nel tempo si è sviluppata arrivando qui in occidente come pratica rivolta al benessere, diffondendosi proprio grazie al dott. Jon Kabat Zinn che ha integrato meditazione, yoga e tecniche psicologiche, unendole in un protocollo clinico che gestisse lo stress e i disturbi derivanti da questo, al fine di contribuire a ripristinare e a promuovere uno stato di salute soddisfacente.
Tale protocollo ha visto grande diffusione nell'ultimo anno, rivelandosi un valido supporto per il malessere e il disagio scaturiti dalle complesse conseguenze del periodo pandemico, dalle difficoltà soggettive di far fronte ad esso e dalle sue ripercussioni sulla salute psicofisica di molti di noi. Ma non solo, intraprendere un percorso di mindfulness apre la strada ad un processo che coinvolge ogni sfera dell'essere, fornendo le basi per proseguire sulla scia di una profonda crescita personale.
Il percorso con la mindfulness, che traduciamo in italiano come piena consapevolezza, conduce ciascuno nel riscontrare risultati soggettivi legati alla propria esperienza personale, è infatti una pratica esperienziale dal profondo potere trasformativo, che, intervenendo sulle abitudini quotidiane nocive, può avere ricadute importanti sulla qualità della propria vita.
Attraverso l'allenamento alla consapevolezza e al mantenimento dell'attenzione sul qui e ora, esploreremo un modo nuovo e salutare di approcciare non solo a malessere e disagi specifici, ma all'intera esistenza, sviluppando uno stato di calma e serenità mai esperiti prima. Essendo una pratica esperienziale, per conoscere e comprendere fino in fondo cosa sia la mindfulness, è necessario metterla in pratica appunto, vi servirà solo il vostro respiro e una genuina curiosità, invece l'attenzione, l'intenzionalità e la pazienza, importanti qualità per attivare il processo che conduce allo “stato mindful”, potremo svilupparle in condivisione durante il percorso di 8 settimane, insieme ad altre fondamentali caratteristiche, che emergeranno man mano con la pratica costante fino a farci giungere alla piena consapevolezza, grazie alla quale sarà possibile ritrovare le proprie risorse e coltivarne di nuove per prendersi cura di sé, di chi ci circonda e di ciò che ci circonda, con un approccio rinnovato nel riprendere in mano la nostra vita e riappropriarci della bussola per guidarla al meglio.

Cos’è la Goal Map?
L’insoddisfazione è la sensazione generata dalla frustrazione dei nostri bisogni e desideri irrealizzati, un senso di mancanza, un gap tra ciò che vorremmo provare e ciò che proviamo. L’insoddisfazione è l’assenza o la scarsa presenza di piacere, benessere e felicità nella nostra vita.
Tra le cause principali dell’insoddisfazione troviamo tra le prime 3:
1. Scarso autogoverno di sé
2. Difficoltà comunicative
3. Obiettivi irraggiungibili ed emotivamente poco chiari

Per l’insoddisfatto cronico l’obiettivo da raggiungere talvolta supera le capacità delle quali dispone creando così uno scarto tra il sogno e la realtà. Può accadere anche che l’obiettivo che vuole raggiungere sia sfocato e poco chiaro e che il suo raggiungimento richieda un elevato utilizzo di tutte le risorse individuali.
Il metodo Goal Map è un efficace soluzione per affrontare l’insorgere di ostacoli e blocchi emotivi durante il proprio cammino verso un futuro desiderato. Il percorso consiste in un “allenamento personalizzato” sulla base delle proprie potenzialità, con il fine di apportare all’individuo un senso di appagamento e ricercando quindi una forma di benessere personale. Tale metodo nasce dalla sinergia di due discipline complementari tra loro, Coaching e Psicoterapia.
I 5 passi verso l’obiettivo:
1. Consapevolezza (conoscenza di sé stessi e della propria personalità)
2. Futuro desiderato (soddisfare i bisogni essenziali del proprio vissuto)
3. Motivazione (individuazione di un starter e significato emotivo chiaro)
4. Piano d’azione (realizzazione di un piano strategico ideale)
5. Fare (messa in azione della propria goal map in modo autonomo)

“Ogni essere umano viene al mondo con una dotazione unica di potenzialità che aspirano a realizzarsi così come sicuramente la ghianda aspira a diventare la quercia che si porta dentro.”
(Aristotele)

Cos’è il Training Autogeno?
Il Training Autogeno (T.A.) è una tecnica di rilassamento che si basa sul coinvolgimento dell’unità mente-corpo. Mente e corpo, infatti, non sono due realtà distinte, ma rappresentano due facce della stessa medaglia, l’essere umano, che si influenzano reciprocamente in modo costante. Il T.A. consiste nell’apprendimento graduale, seguiti da un terapeuta, e nella costante applicazione, in autonomia, di una serie di esercizi di concentrazione che, progressivamente, permettono ai nostri sistemi organici di modificarsi in maniera positiva. Si ottengono, pertanto, reazioni psicofisiche misurabili a carico del sistema cardiovascolare, di quello neurovegetativo, della muscolatura e dell’apparato respiratorio. Grazie al T.A. si producono delle modificazioni che permettono una regolarizzazione di funzioni vitali e uno scaricamento delle tensioni. La letteratura scientifica ha dimostrato a più riprese la validità del T.A. nella gestione dell’ansia, dell’insonnia, dello stress e di molti disturbi che hanno carattere psicosomatico.

Riepilogo informazioni:

PROGRAMMA della mattinata:
• h 9 – h 10.15: Goal Map (Dott. Paolo Ammendola, Dott. Lorenzo Vagnini);
• h 10.30 – h 11.45: Mindfulness (Dott.ssa Angela Persico);
• h 12.00 – h 13.15: Training Autogeno (Dott. Giovanni Davì).

QUANDO: sabato 9 Ottobre 2021 dalle ore 9:00.
DOVE: Centro Clinico “Arbor Vitae”, V.le Ruggero Baldini 15 – Rimini
PARTECIPAZIONE: la partecipazione è gratuita, si può scegliere una o più presentazioni e comunicarlo alla segreteria del Centro (0541 – 24822; segreteria@centroarborvitae.it) indicando nome, cognome, numero di telefono e indirizzo e-mail.