Essere soli o sentirsi soli? La solitudine come opportunità

Mercoledì 27 marzo ore 20:45

Essere soli o sentirsi soli? La solitudine come opportunità
La solitudine come opportunità

A tutti è capitato almeno una volta di sentirsi soli.

Che sia successo nella propria stanza dietro lo schermo del telefono oppure a una festa dove tutti si divertivano e tu ti sentivi così fuori posto da volertene solo andare.

Questa sensazione di distacco può derivare da situazioni in cui si è stati esclusi, delusi o abbandonati dagli altri, che possono aver portato a costruire una barriera in cui isolarsi, anche per proteggersi.

In una società dove i mezzi per comunicare sono dappertutto, parlare e ascoltare sono paradossalmente azioni che facciamo poco. Le persone sembrano a volte isole che non vogliono o non sanno come creare un collegamento, una connessione tra loro.

La solitudine è nella parola mancata di un amico, nel sentirsi invisibili al lavoro, nei posti che frequrenti spesso ma dove nessuno sa il tuo nome, nelle chat vuote di whatsapp, in un telefono che non squilla. Più ti senti solo, più ti allontani dalle persone pensando che saranno loro a fare il passo per aiutarti a uscire dal tuo isolamento.

Ma solitudine non significa sempre che realmente si è soli: spesso ci si sente soli anche in mezzo alla folla.

E' passare una serata con gli amici, un pranzo in famiglia o un aperitivo con i colleghi, e sentirsi comunque soli, incompresi, inadatti o emarginati.

Solitudine è anche sentirsi soli in mezzo agli altri. 

La trappola mentale in cui possiamo cadere è non riuscire a distinguere l' essere soli e il sentirsi soli.

Nel primo caso si tratta di una condizione oggettiva in cui la persona si ritrova fisicamente isolata.
Il secondo riguarda piuttosto una percezione soggettiva e implica la sensazione di sentirsi dolorosamente scollegati dagli altri, di essere lasciati fuori, abbandonati, senza nessuno a cui potersi rivolgere.

La solitudine è uno stato d’animo comune a noi tutti, non è sempre un male, perché può diventare occasione per conoscersi meglio e scoprire davvero chi si è. 

Si passa così dal sentirsi soli, un vissuto generalmente spiacevole, al saper stare da soli per dedicare del tempo a sé stessi e alle proprie passioni.


Il primo passo per superare questo momento di solitudine è accogliere se stessi e le emozioni spiacevoli che il senso di solitudine porta con sé.

Attraverso la consapevolezza di ciò che ci sta accadendo e la volontà di uscire da questo periodo di difficoltà si possono creare nuovi legami e rispolverare i vecchi, facendo attività che ci appassionano o apprendendone di nuove.

Ci sono molti metodi che possano aiutare chi soffre di solitudine ad uscire da questo stato. 

Ciò che questo seminario mira a ottenere è familiarizzare con un sentimento comune a tutti i generi ed età e dare a chi parteciperà gli strumenti per sviluppare se stesso per stare meglio anche con gli altri.

CONDUCE:
Dott. Lorenzo Berti, psicologo psicoterapeuta. Fondatore del Centro Arbor Vitae.



INFORMAZIONI


DATA E ORA: Mercoledì 27 marzo ore 20:45

COSTO: 30 € 

SEDE: Centro Arbor Vitae, viale Fabio Filzi 9, Rimini

MODALITA' D'ISCRIZIONE: Per partecipare alla conferenza è necessario prenotare il proprio posto telefonando al numero 054124822 / tramite whatsapp 328 9733044 o via mail a segreteria@centroarborvitae.it



Richiedi informazioni o iscriviti in segreteria. 
Numero fisso: 0541 24822 - Whatsapp: 328 9733044 - Email: segreteria@centroarborvitae.it
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